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LA FLESSIBILITÀ: FRUTTO DELL’INNOVAZIONE

Dal 2021 a oggi

La ricerca non finisce mai
(e nemmeno le analisi sui prodotti)

Nel corso degli anni, abbiamo visto un’evoluzione verso richieste sempre più stringenti nel settore del Babyfood e soprattutto del Bio Babyfood (semilavorati destinati a prodotti biologici per l’infanzia). 

La ricerca infatti fa sì che si studino sempre nuovi principi attivi potenzialmente dannosi per l’uomo e che quindi giustamente se ne verifichi l’eventuale presenza anche nei prodotti che realizziamo. Inoltre, se alcune sostanze sono tollerate fino a una certa soglia sul Biologico per il consumatore adulto, tali soglie si abbassano drasticamente per il Bio Babyfood.

 

“Gli standard molto restrittivi legati alla produzione del Bio Babyfood significano molto più lavoro e costi maggiori, ma allo stesso tempo per noi sono anche una sfida che affrontiamo in modo positivo, perché creano le basi per migliorare sempre, dimostrando, tra l’altro, che siamo in grado di farcela rispetto a tutta quella fetta di concorrenza meno preparata, meno precisa, meno trasparente. E sempre per la massima flessibilità nei confronti del cliente”.

Ancora una volta la serietà paga, ma qui conta anche l’innovazione. Per questo ci siamo attrezzati nel 2021 di un laboratorio interno, che ci consente di: 

     

      • svolgere un’analisi all’ora;

      • correggere eventuali criticità in tempo reale

      • stilare una scheda tecnica che segue, lungo tutta la produzione, l’andamento di alcuni parametri (pH, acidità, grado Brix).

      • svolgere analisi microbiologiche a garanzia di un impianto sterile al 100%.

    Tutto ciò oltre alle analisi eseguite sui campionamenti dai carichi di frutta che ci arrivano e quelle richieste dai nostri clienti sui prodotti finali, entrambe svolte da appositi laboratori certificatori.

    Il laboratorio è stato attrezzato con i migliori strumenti per garantire l’affidabilità delle analisi svolte:

       

        • un amidometro per stabilire con sempre maggiore certezza il punto ottimale di maturazione della frutta;

        • uno specifico strumento per misurare la densità dei punti neri presenti nella purea e derivanti dalla buccia di mela e pera;

        • uno strumento per identificare il colore della purea, per stabilire quanto si avvicini agli standard richiesti.

      E non mancano i progetti di ricerca anche dal punto di vista agronomico, come quello condotto sulle differenze dei terreni a seconda delle diverse zone e dei fornitori, realizzato in collaborazione con la Facoltà di Agraria dell’Università di Torino e in sinergia con gli agricoltori.

      La Manta Foods è dunque un continuo work in progress verso la qualità, la sicurezza e l’affidabilità.